
Le teleferiche per lavori forestali tipicamente sono equipaggiate con un azionamento idraulico e un motore Diesel. Durante la salita del carrello vuoto il motore aziona il sistema idraulico che a sua volta fornisce all’argano l’energia necessaria per il sollevamento del carico. Durante la discesa del carrello con il legname viene sviluppata un’energia pari alla differenza di energia potenziale del carico tra le stazioni di monte e valle. Nella discesa del carico viene resa disponibile una notevole quantità di energia, ma essa viene dissipata, per la risalita del carrello si deve fare ricorso al motore, con l’emissione di CO2 ed alte sostanze inquinanti.
Il principio di funzionamento della nuova teleferica Elio è alquanto diverso ed è basato su un azionamento elettromeccanico, comprendente: riduttore, macchina elettrica reversibile (funzionante da motore o generatore), inverter, sistema elettrico di accumulo, sistema elettrico di dissipazione. Durante la discesa del carrello l’energia non viene integralmente dissipata, ma viene convertita in energia elettrica dalla macchina elettrica (funzionamento da generatore) che funge anche da freno-rallentatore. Una parte di quest’energia viene accumulata nelle batterie, la restante parte viene dissipata in un banco di resistenze elettriche. La risalita del carrello vuoto non richiede alcun apporto di energia dall’esterno, perché viene utilizzata l’energia accumulata nelle batterie, in questa fase la macchina elettrica (pilotata dell’inverter) funziona da motore e aziona il tamburo dell’argano.
Area espositiva: 25 - B6
GREIFENBERG - info@greifenberg.it - www.greifenberg.it
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